domenica 27 aprile 2008

A FRANCESCA


a Francesca
oggi mia maestra

la natura faceva da guida
la vita il suo specchio

potare un albero semplice
più complicato tagliare rami secchi di relazioni ormai morte

la terra liberata da infestanti
ed era ossigeno
per lei e per me

non è stato un lavoro
solo vita
che scorreva tra le mie mani

tu maestra
io allieva
della natura
come io maestra di vita
ancora specchio tra te e me

ora riposo
pensando a quelle piante
ed è gioia

c'è un filo sottile
lega le loro radici alle nostre mani

POESIA DEL GIORNO SBAGLIATO

poesia del giorno sbagliato
poichè quello scelto dall'uomo
non era quello predestinato

qualcuno decise di farci uno scherzo
e sento che in tutto questo c'era un disegno

conoscerti sola
è stato un dono
un'opportunita

via le maschere della buona educazione
solo trasparenza

perchè non c'era un bisogno da soddisfare
o una paura d'ascoltare

solo condividere
quell'attimo non scelto da noi
per nutrire il nostro corpo
come la nostra anima

dico grazie
a ieri o a domani
oggi c'è un bisogno d'ascoltare
solo voglia di riposare

martedì 22 aprile 2008

SERPENTE


serpente
ebbene siiiii .....
rettile
per strisciare nelle profondità della mia anima

le mani sul ventre
e da esso ne traggo la forza
allungo le braccia
come per partire
per un lungo viaggio
ma dove?
e con chi?


terra che nutre i miei seni di donna
come i fianchi di un serpente
non so dove
danzerò da sola
la dea che vive in me

passione
sensualità
trascendenza
io
fottitene se qualcuno ti guarda
se ti fermi sei morta
e allora danza per vivere

luminoso nel suo buio
il mio strisciare

anime inquiete
in cerca d'equilibrio
ma lì fuori colui che dice d'esser sano
è più folle di me

e allora striscio in questa follia
e mi sento viva
e sorrido

giovedì 17 aprile 2008

NOTTE UMANA

notte umana
per nulla fatata

notte d'amori effimeri
emozioni vacillanti
come la fiamma di una candela
basta poco per spegnerla
e con lei i nostri sogni

domani potremmo
rimodellarli
ora troppo stanca per farlo

verità che ci fan soffrire certo
ma ci rendono liberi
sussurate non guardandosi negli occhi
che tristezza

cerco una musica per cullarmi
due mani...le mie
per accarezzarmi

martedì 15 aprile 2008

RADICE DI FARFALLA

sono rimasta in quella radice
tagliata da me per errore

perchè piangere per un albero?
qualcuno l'aveva fatto forse per me?

lui una radice spezzata
io un'ala infranta

ho plasmato quel dolore nell'argilla
era il suo e il mio
insieme

fredda tra le mie mani
e con le mie mani
l'argilla si scaldava

ed ero radice
e farfalla insieme

era il nuovo
e il dolore dietro di me

era trasformazione
leggerezza nel volare
quanto ritornare alla mia terra

e un attimo prima di guardarla
la radice si è fusa nella farfalla
non aveva importanza coglierne la forma
quanto l'essenza

domani torneranno alla terra
per riprendere il loro volo

domenica 6 aprile 2008

ALBERO



un albero mi ha accolto tra i suoi rami
forti e dolci

ed è stato abbandono
tale da far cantare la mia anima
e la mia voce stonata

ed era purezza
nonostante m'avesse toccata

c'erano altri alberi che ci guardavano
e sorridevano con noi

c'erano frutti e fiori
le nostre radici immerse nella terra

c'era il tempo
che non aveva tempo

c'era il cibo
ma tutta la natura attorno che mi nutriva

c'era tutto il mondo
ma fuori dal recinto
e non ci scalfiva con i suoi dolori

c'era tutto questo
e c'è ancora
un piccolo germoglio dentro me

un bacio
un bacio ancora
per quell'albero