martedì 12 febbraio 2008

SCIOGLIERSI


e alla fine mi son sciolta in te
era un mare dove abbandonarsi

sfinita e stremata dal lungo viaggio
sciolta come schiuma d'acqua

ed erano particelle di me
ovunque
e ovunque tu che mi ricoprivi

nuda
come le mie emozioni

pura
come la mia anima
come se il mondo non m'avesse mai sporcata

fluivo in quel mare
in lui mi perdevo
tra le sue correnti
e mi ritrovavo

ci sarà un giorno
una spiaggia dove approdare
per ora solo quest'abbandono
nel grembo di questo mare

1 commento:

ME ha detto...

buongiorno stellina..
pausa necessaria. avevo la "scusa" di un impegno (reale!), e mi sono tenuta lontana da quella stanza, da quelle vivencie. Volutamente, ma a fatica.
Sono giorni pesanti e più che un mare calmo sono nella terra buia e umida, 'coda che striscia nel fango': è tornata l'onda di parole ascoltate una notte, quando sono i sogni a parlare ma la realtà è diversa. E a me non piace nutrirmi di sogni e soprattutto non mi va di nutrire quelli di altri, e ora non so bene che fare. aspetto, galleggio, ma qui, ora c'è poca acqua. argilla, forse. argilla. la terra madre.

...la tua poesia dice tutto

un bacio danzante