mercoledì 25 giugno 2008

SPOGLIA


avrei voluto danzare vestita di nero
per coprire il mio corpo di donna

un invito ad indossare un costume
pura follia
non lo farò mai

musica che sfiorava la mia anima
veli che cadevano
muri che mi dividevano dal mondo si sgretolavano
come sabbia

mani amiche che mi coccolavano
mani speciali quelle di dada
facevano scorrere piacere
abbandono
solo quello

catene pesanti che si spezzavano
liberando la mia anima di donna

folle e nuda
in quella danza
vestita di leggerezza
come una piuma

chiudo gli occhi e sorrido
un bacio
e un altro ancora

6 commenti:

Anonimo ha detto...

mi vengono i brividi alla nuca leggendoti...

siamo dee, sì, siamo dee...

dada

stellina ha detto...

ero sicura in quel tocco ...mi son abban-donata grazie a te.....

Francesco ha detto...

Passo da qua e vi saluto tutte e due, comari di brividi!

ME ha detto...

o stellina
chissà cosa avresti scritto oggi se ti avesse pizzicato la taranta ieri sera
chissà come avresti raccontato i fiumi di sudore, l'inno danzante e sfrenato alla vita che morde il cuore e irriverentemente anche il sedere
chissà come avresti descritto il profumo e il succo di tutta quella frutta generosamente e voluttuosamente mangiata da mani amiche...
c'eri anche tu, sì, c'eri anche tu nelle mie danze ieri sera
perchè ci sei anche tu nella mia vita.

un abbraccio di buona estate
'dada'

stellina ha detto...

ero dov'era giusto che fossi ieri
vicino mio figlio
ma quando lui è andato a letto
ero sul mio balcone
occhi chiusi
ed era come danzare con te
mmmmmmmmm.....mi sei mancata

ME ha detto...

certo che era giusto fossi vicino al tuo piccolo grande uomo!

giusto e meraviglioso
dove altro potevi essere!?

ciao stellina!