lunedì 28 gennaio 2008

DI NUOVO QUELL'URLO



e poi silenzi
di quei silenzi che lacerano l'anima
sola
in quell'isola sperduta

e poi di nuovo quella voce
che mi diceva di venire a te

e mi son ritrovata in quell'abisso
ancora più sola

e ancora quell'urlo
stavolta affogato nell'acqua

e vedevo la luce
sopra il mio buio

e quell'urlo diventò un canto libero
nell'oceano della mia anima
perchè a lei non potevo mentire

e la luce m'aspetta
solo se sarò io a raggiungerla

qui non c'è nessuno che nuoterà per me
stasera pregherò
son ancora in quell'abisso
ma inizio a sperare che ci sia anche
un'isola per me



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